STORIA - Parco agricolo del Ticinello

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Il Parco Agricolo Urbano del Ticinello e la sua storia

Dalla metà dell’Ottocento la città di Milano si è sviluppata prevalentemente verso Nord rispetto alle fertili campagne del Sud. Qui le coltivazioni erano già iniziate nel tardo Duecento ad opera dei Cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle, con la bonifica delle paludi che occupavano buona parte della pianura. Era stata poi creata una fitta rete irrigua che alcuni secoli dopo si era completata con la realizzazione dei Navigli.Proprio dai Navigli deriva il cavoTicinello che dà il nome al Parco. La conseguente diponibilità di abbondante foraggio favorì lo sviluppo dell’allevamento bovino, portando alla costruzione della cascina lombarda che, nella sua tipica struttura a corte chiusa, raccoglieva tutte le funzioni della vita produttiva, sociale e religiosa. A partire dal Settecento con l’affermazione della moderna scienza agraria, si svilupparono le coltivazioni a marcita che assicuravano il foraggio per quasi tutto l’arco dell’anno.

La Cascina Campazzo e il territorio agricolo circostante sono un esempio significativo di questa agricoltura, anche per la presenza di alcuni campi a marcita.Nell’intento di preservare all’interno del territorio comunale un’area con queste originarie caratteristiche, ungruppo di abitanti dei quartieri circostanti e gli agricoltori stessi si sono raccolti in una associazione, proponendo e anticipando, già nella realtà, la creazione di un parco che l’Amministrazione aveva pianificato alla fine degli Anni ‘80 e che ha definitivamente deliberato nell’ottobre del 2000. In forza di tale progetto, che prevede il finanziamento per l’esproprio dei terreni e per le necessarie dotazioni infrastrutturali, oggi a poco più di di tre chilometri dal Duomo di Milano c’è il Parco Agricolo Ticinello, interessante esempio di integrazione fra ambiente, agricoltura e spazi per il tempo libero e la didattica. Il parco, in termini di verde, con una estensione di 800.000 metri quadri , si pone attualmente al terzo postoper superficie rispetto agli altri parchi milanesi.




Oggi e domani

Il Parco ha preso vita e potrà continuare a vivere attraverso le voci, gli occhi, le emozioni , i corpi, l’esperienza stessa delle persone che lo frequentano. C’è un tesoro che il Parco racchiude con discrezione, il mondo agricolo e la sua vita. La presenza delle cascine nel Parco e delle quotidiana attività agricola diventano particolarmente preziose per chi visita, vive, sceglie il Parco Ticinello per riscoprire il ritmo della vita rurale, cadenzata dal susseguirsi delle stagioni, dai cicli delle colture, dalla vita degli animali: non una disneyland di campagna ma la quotidianità di una realtà ormai rara. Oltre a tutto questo, il Ticinello è un polmone verde che offre il suo importante contributo di ossigeno a una vasta zona della città, con aree attrezzature accessibili sia dall’interno che dall’esterno. Il Parco secondo il progetto, avrà attrezzature sicure ma semplici: piste ciclabili, orti e boschi didattici, aree per pic-nic o per le feste, strade che seguono i tracciati campestri, aree di sosta, percorsi guidati.Tutte infrastrutture che, senza stravolgere la realtà esistente, la rendano il più possibile fruibile e accessibile al pubblico.

Il senso di queste e di altre scelte, che caratterizzano e caratterizzeranno la vita del Parco, sta nell’avvicinare il più possibile il territorio del Ticinello alla vita quotidiana di ognuno, affinchè tutti possano sentirlo proprio, anche attraverso la riscoperta delle loro antiche radici contadine. il Parco Ticinello offre da sempre e continuerà ad offrire, dopo la realizzazione definitiva del progetto, non ha limiti di età: l’invito è rivolto ad anziani, giovani, adulti e bambini..

 
Comitato per il Parco Ticinello Onlus - Sede legale via Dudovich 10 - Milano presso Cascina Campazzo - Codice fiscale 97194110157
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