BIODIVERSITÀ2 - Parco agricolo del Ticinello

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MILANO CITTÀ DI CAMPAGNA
- LA VALLE DEL TICINELLO


Il Progetto delle Connessioni Ecologiche “Milano città di Campagna - La Valle del Ticinello” ha come obiettivo la realizzazione di corridoi ecologici che favoriscano lo sviluppo della biodiversità nel territorio agricolo attraversato dal Cavo Ticinello, a partire dall’area del Parco Agricolo situato a ridosso della città.
Il progetto prevede il consolidamento e lo sviluppo di un sistema ambientale in grado di favorire il passaggio e la permanenza della fauna locale, e si inserisce in un più ampio percorso che ha come obiettivo la salvaguardia e la valorizzazione paesaggistica di un’area rurale preservata nei principali elementi tipici della campagna lombarda, costituita da appezzamenti produttivi delimitati da una fitta rete di corsi d’acqua affiancati da filari alberati, in grado di alimentare ancora oggi una delle rare marcite ancora attive all’interno del territorio comunale.
L’ambito territoriale del Parco Agricolo del Ticinello si configura come potenziale stepping zone per la fauna, tassello da privilegiare di un sistema di connettività ben più ampio, che nel tempo si svilupperà ulteriormente in modo da potenziare la biodiversità in un ambito del territorio milanese che vede ancora ben presenti spazi aperti a vocazione agricola.


Obiettivo generale dell’intervento progettato, in linea con il Protocollo d’Intesa per lo sviluppo rurale milanese sottoscritto da Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano e Regione Lombardia con il consorzio Dam - Distretto Agricolo Milanese - è quello di contribuire al rafforzamento del patrimonio naturalistico in un ambito assai vulnerabile della conurbazione milanese attraverso la realizzazione, lo sviluppo e il potenziamento del corridoio ecologico terrestre e fluviale della valle del Ticinello.
Quest’area di connessione ecologica può mettere in collegamento aree naturalistiche importanti per il mantenimento della biodiversità e l’aumento della resilienza dell’ecosistema generale; l’intervento si configura come necessario per la realizzazione, lo sviluppo e il potenziamento di corridoi ecologici su vasta scala, già individuati dagli strumenti di pianificazione territoriale.
Il Progetto si prefigge di ricreare ambienti naturaliformi favorendo l’insediamento di popolamenti vegetali in grado di mantenersi nel tempo e di rigenerarsi.
I nuovi boschi previsti, le fasce tampone lungo i corsi d’acqua, le piccole aree umide, perseguono l’obiettivo di favorire la fauna locale, creando habitat per il rifugio e la nidificazione, incrementando le potenzialità trofiche e le aree di sosta, ma soprattutto realizzando corridoi e connessioni ecologiche per incrementare gli spostamenti su scala più vasta.
Gli interventi previsti sono la creazione di boschi di pianura, il ripristino di elementi naturali del paesaggio agrario quali siepi e filari, la riqualificazione naturalistica del cavo del Ticinello, la creazione di due zone umide.
I nuovi impianti boschivi aumentano la superficie di territorio che garantisce luoghi di rifugio per tutte quelle specie animali che di questi ecosistemi  fanno un habitat elettivo (Picchio rosso maggiore, Cinciallegra, Sparviere), luogo di stazionamento durante la migrazione (Capinera, Usignolo) e zona di rifugio durante le delicate fasi invernali di letargo (Rettili, Anfibi e Piccoli Mammiferi) con la previsione di portare a un incremento nel numero delle specie o degli individui. Nelle fasi preliminari agli interventi si è fatto anche un monitoraggio degli animali e degli insetti presenti nella zona; sono state osservate 42 specie  di uccelli, tra gli anfibi la Raganella italiana, il Rospo smeraldino e la Rana verde, 19 specie di farfalle diurne e ben 18 specie di Libellule.

COS'È UNA RETE ECOLOGICA

La Rete Ecologica è un sistema interconnesso di habitat, di cui salvaguardare la biodiversità, ponendo quindi attenzione alle specie animali e vegetali potenzialmente minacciate. Lavorare sulla rete ecologica significa creare e/o rafforzare un sistema di collegamento e di interscambio tra aree ed elementi naturali isolati, andando così a contrastare la frammentazione e i suoi effetti negativi sulla biodiversità.
La rete ecologica è costituita da quattro elementi fondamentali interconnessi tra loro:
  • aree centrali (core areas): aree ad alta naturalità che sono già, o possono essere, soggette a regime di protezione (parchi o riserve);
  • fasce di protezione (buffer zones): zone cuscinetto, o zone di transizione, collocate attorno alle aree ad alta naturalità al fine di garantire l’indispensabile gradualità degli habitat;
  • fasce di connessione (corridoi ecologici): strutture lineari e continue di paesaggio, di varie forme e dimensioni, che connettono tra di loro le aree ad alta naturalità e rappresentano l’elemento chiave delle reti ecologiche poiché consentono la mobilità delle specie e l’interscambio genetico, fenomeno indispensabile al mantenimento della biodiversità;
  • aree puntiformi o “sparse” (stepping zones): aree di piccola superficie che, per la loro posizione strategica o per la loro composizione, rappresentano elementi importanti del paesaggio per sostenere specie in transito su un territorio oppure ospitare particolari microambienti in situazione di habitat critici (es. piccoli stagni in aree agricole).
La Rete Ecologica inoltre, una volta definito come suo obiettivo prioritario quello della conservazione della biodiversità, va a costituire un sistema paesistico capace di supportare funzioni di tipo ricreativo e percettivo. Il miglioramento del paesaggio diventa occasione per la creazione, ad esempio, di percorsi a basso impatto ambientale (sentieri e piste ciclabili) che consentono alle persone di attraversare il territorio e di fruire delle risorse paesaggistiche (boschi, siepi, filari, ecc.).

Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale di Ispra



 Aree del Parco Agricolo Ticinello interessate
dal progetto Connessioni Ecologiche


1
Ingresso Dudovich
Punto di accoglienza e informazione sugli habitat del Ticinello. Saranno realizzati prati fioriti, piantumazione di alberi da frutto in filare e a spalliera, filari di pioppi, una radura, percorsi naturalistici e sensoriali, aree di sosta, nel contesto di un paesaggio agrario.
2
La riqualificazione naturalistica del cavo del Ticinello per quanto riguarda l’alveo, l’ecosistema acquatico e le sponde con la creazione di fasce di arbusti.
3
Formazione di boschi planiziali con essenze arboree ed arbustive autoctone su oltre 6 ettari, piantando 10.500 nuove piante, dislocati in tre punti strategici da nord a sud lungo il Ticinello.
4
Creazione di due zone umide per una superficie totale di circa 1.000 mq collegate con il Ticinello e la roggia Scarpogna per incentivare una nuova presenza di flora e fauna acquatica.
5
Formazione di boschi planiziali
6
Creazione di un nuovo corridoio ecologico in parte esterno all’area sino ad arrivare in prossimità di via dei Missaglia, consistente in una fascia boscata lineare, con l’ipotesi di creare in futuro una importante opera di deframmentazione per collegare l’area del naviglio Pavese e del Lambro meridionale, qualificati entrambi come corsi d’acqua principali a valenza ecologica nella rete ecologica della città metropolitana di Milano.
7
Formazione di boschi planiziali – Le piantine per la piantumazione

Conclusioni

Il primo passo verso la conservazione della natura è la conoscenza della sua bellezza.
Questo progetto si sviluppa in un contesto territoriale densamente popolato, dove un’area protetta può costituire un'occasione importante per permettere alle persone di avvicinarsi alla natura, viverla e rispettarla.
A tale scopo verranno collocate diverse bacheche didattiche nei vari ambienti creati per illustrarne le caratteristiche ecologiche, faunistiche e floristiche.
Le azioni di miglioramento ambientale, come la realizzazione di aree umide e del bosco di pianura, saranno affiancate da iniziative di “educazione alla natura” per la conoscenza degli elementi naturali (flora, fauna ed ecosistemi) presenti.
Il progetto “Milano Città di Campagna - La Valle del Ticinello” insieme al più ampio Parco Agricolo costituisce un laboratorio per la creazione di percorsi di avvicinamento, in particolare delle nuove generazioni, alla scoperta di un nuovo modo di vivere la natura nella città, il Parco Ticinello è infatti interamente compreso nel territorio urbano.
Le attività di Educazione e di Divulgazione previste dal Progetto permetteranno di coniugare le esigenze di fruizione del Parco con quelle di valorizzazione e salvaguardia.

 
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