L' AGRICOLTURA - Parco agricolo del Ticinello

Cerca nel sito
Vai ai contenuti

Menu principale:

IL PARCO
L'AGRICOLTURA

Nelle aree agricole del Parco Ticinello le coltivazioni si succedono secondo le tradizioni e le modalità tipiche della campagna lombarda.
Nei 24 ettari di pertinenza di Cascina Campazzo si coltivano mais, frumento e diverse foraggere che garantiscono l’alimentazione del bestiame.
Nei campi delle altre aziende si coltivano anche orzo, avena, soia, colza ed altri cereali.
Nelle aree più a sud, a ridosso della via Selvanesco, sono presenti grandi appezzamenti coltivati a riso.

I percorsi interpoderali sterrati sono di antichissima origine, dato che seguono una maglia aziendale frutto della sapiente distribuzione altimetrica dei campi serviti da rogge irrigue.
Al Ticinello sono presenti ancora quattro campi a marcita, tuttora coltivati, nei pressi di Cascina Campazzo. Sono capolavori di un’ingegneria idraulica che si è sviluppata nel corso dei secoli a partire dall’irregimentazione delle acque di risorgiva (che facevano di questa pianura un’area acquitrinosa) ad opera dei monaci Cistercensi nel XII secolo e si è perfezionata nei secoli arrivando ad assumere la conformazione attuale durante il 1700.
L’acqua dei canali di irrigazione dei campi viene dalla Roggia Scarpogna, derivata dal Cavo Ticinello, a sua volta proveniente dalla Darsena dei Navigli e perciò dal Ticino.
Nell’epoca moderna l’agricoltura lombarda si è meccanizzata e utilizza una grande varietà di macchinari agricoli, questo ha portato ad una forte riduzione degli addetti all’attività.

 
Torna ai contenuti | Torna al menu